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đź“· La rivoluzione del Rojava: un modello di sostenibilitĂ ambientale, giustizia sociale e paritĂ di genere con Ivan Grozny e Giulia Briata
22 Agosto @ 19:00
La rivoluzione del Rojava: un modello di sostenibilitĂ ambientale, giustizia sociale e paritĂ di genere con Ivan Grozny e Giulia Briata
Nell’estate del 2014 Siria e Iraq vengono sconvolte dall’avanzata dell’Isis. Gli uomini in nero hanno portato morte e distruzione con l’intenzione di costruire un grande Califfato. A opporsi a questa idea gli uomini e le donne combattenti curde che sono riuscite prima a resistere e poi a sconfiggere questa minaccia. La cittĂ di Kobane diviene il luogo simbolo della lotta all’Isis. Delle donne combattenti curde si è parlato tanto a suo tempo dimenticandoci poi quanto è avvenuto dopo. In quel pezzo di Siria, la regione della Rojava, dopo aver respinto il nemico feroce e oscurantista hanno scelto di costruire una societĂ che esalta esattamente i principi che Isis voleva imporre. Si è così messo in atto il confederalismo democratico, un’idea di societĂ pensata in armonia con la natura e dove i diritti sono estesi a tutti, a prescindere dal sesso, dall’etnia o dalla provenienza geografica. Esattamente il disegno opposto di chi da sempre governa quella parte di mondo: dittatori, teocrati, esclusivamente maschi. A distanza di dieci anni scopriamo che molte cittĂ sono ricostruite secondo principi che rispettano l’ambiente, che uomini e donne governano insieme e che, seppure in un contesto di guerra, in Rojava c’è un sistema scolastico all’avanguardia e dove la cultura e la conoscenza, anche delle arti, sia il migliore antidoto alla guerra. Una storia che va raccontata.
Ivan Grozny Compasso è un reporter che da dieci anni segue le vicende dei curdi della Rojava. Nel 2014 è stato tra i pochissimi giornalisti a raccontare da dentro l’assedio di Kobane. Sull’argomento nel 2015 ha pubblicato il libro “Kobane Dentro”, edito da Agenzia X. Dal 2014 è tornato ripetutamente in Siria – Rojava dove ha seguito passo dopo passo l’evoluzione di questa idea di societĂ nuova, paritaria, dove i diritti sono estesi a tutti, chiamata “confederalismo democratico”.
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🌻LE BUONE PRATICHE AL CAMPO DEI GIRASOLI🌻
– Vieni in bicicletta e legala ai pali orizzontali che trovi all’ingresso
– Rispetta le aree di sfalcio differenziato all’interno del parco, servono per permettere la crescita della biodiversitĂ necessaria
– Rispetta le cataste di legno, servono a dar riparo a ricci e altri animali
– Getta l’immondizia con attenzione nei bidoni di legno (i bicchieri vanno nel compostabile, così come gli stuzzicadenti,..)
– Aiutaci a mantenere un ambiente pulito raccogliendo le carte che possono cadere a terra
– Non lanciare cibo agli animali
– C’è una struttura di plantcrossing, lascia una piantina e raccogline una e prenditene cura
– Lascia spazio al gioco libero dei bambini, attento però che non diventi distruttivo nei confronti dell’ambiente e della struttura che vi ospita
– Troverai una ciotola sempre con acqua fresca per il tuo cane, ricordati di raccogliere ciò che il tuo cane produce
– Se proprio proprio devi venire in auto, presta attenzione a cicli e pedoni. Stiamo cercando delle soluzioni con il Comune di Padova, per rendere piĂą accessibile le strette strade del Basso Isonzo
– Se proprio proprio devi venire in auto, puoi usare parcheggi alternativi come quello in via Urbino che ti permette arrivare con una breve passeggiata in mezzo al parco