Come siamo finiti qui?
È successo che abbiamo deciso di scrivere un progetto per gestire il Parco Campo dei Girasoli. E più andavamo avanti nella stesura del progetto, più ci rendevamo conto di quanto fosse forte e imbattibile la rete di aziende e associazioni già presenti attorno a quell’area.
Abbiamo quindi iniziato a scrivere il progetto coinvolgendo tutti, cercando nuovi modi per invogliare i cittadini a partecipare attivamente alla vita nel Parco, rispettandolo.
Grazie ai loro preziosi consigli abbiamo creato un progetto costruito su misura, che non poteva che risultare vincente. Nell’aprile 2021 abbiamo infatti vinto il bando e ci siamo aggiudicati la gestione di tutta l’area del parco e dell’edificio rurale per i prossimi anni.
Siamo molto emozionati all’idea di affrontare questa nuova avventura, e cercheremo di fare del nostro meglio per rendere il Campo dei Girasoli un luogo di cultura, di educazione, di ritrovo e di convivialità per i cittadini del quartiere e della città intera.
Siamo 4 amici che non hanno perso le speranze, credendo che valga ancora la pena (s)battersi per rendere questa meravigliosa nostra città un posto migliore.
Piacere, siamo Andrea, Alice, Tommaso e Yuri.
I partner
Associazione Culturale Play
Promuove la socialità, la partecipazione e la crescita civile e culturale dei propri soci e della comunità.
Azienda agricola biologica Le terre del fiume
Agricoltura biologica dal 2003.
Fattoria Lilliput
Pavoni albini, pony, pecore nane e molto molto altro…
Ca’Sana – Terre Prossime
Centro culinario culturale e sociale.
Auser Padova
Associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il loro ruolo nella società.
Comitato Parco Agricolo Basso Isonzo
Gruppo di cittadini residenti nella zona che si propone di mantenere l’identità storico-rurale della zona del Basso Isonzo di Padova.
Legambiente Padova
Associazione che sostiene l’urbanistica della rigenerazione urbana che valorizzi e metta a sistema il verde cittadino. Dal 2012 ha lanciato l’idea del Parco Agro-Paesaggistico Metropolitano, che ponga al centro l’agricoltura urbana come sistema economico di valorizzazione attiva del territorio non costruito.