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FESTIVAL BAINS – TORNEO DI TENNIS + UNDERHOME, NOLABEL, VARSAVIA
3 Settembre 2022 @ 10:00 – 23:30
🌻 Dall’1 al 3 settembre al Campo dei Girasoli torna il Festival Bains, un progetto finanziato con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le iniziative culturali degli studenti!
Sabato 3 settembre
🥏 Ore 10:00 – Torneo di frisbee
Si terrà nella cornice del Festival Bains 2022 il torneo di ultimate frisbee 3 VS 3 su erba organizzato dal Marsoni Ultimate Team.
💿 Ore 21:00 – Underhome
È un collettivo artistico, non solo musicale ma anche visivo e sperimentale. Cercano di regalare al pubblico un punto di vista sempre differente e innovativo. Under home sono due grandi amici.
🎧 Ore 21:30 – NoLabel + Varsavia
➡️ No Label è l’alter ego musicale di Carlo Megighian (Padova, 1 novembre 1999), produttore, compositore e polistrumentista italiano.
Nel 2019 ha pubblicato il suo primo album omonimo, un progetto con cui egli si è potuto esprimere a pieno mostrando la moltitudine di stili e sonorità differenti che lo caratterizzano e tramite cui si è fatto notare come uno dei produttori emergenti più interessanti della scena italiana. Ha iniziato quindi, da lì in poi, collaborare come produttore con vari nomi di rilievo, tra cui Touchè, Crookers, Irbis37, Silent Bob, Ugo Borghetti, Egreen, Wing Klan, Deriansky, Luchino Luce…
Le sue produzioni hanno attirato anche l’attenzione di realtà internazionali come Red Bull Records, diventando il primo artista italiano a collaborare con loro e con cui ha fatto uscire, in anteprima per Complex, due singoli nella primavera nel 2021.
Il suo sound eclettico mescola assieme in modo spesso imprevedibile le sue innumerevoli influenze, il suo caratteristico approccio “sporco” al sound design e arrangiamenti caleidoscopici in continuo mutamento.
Sta attualmente lavorando, tra le altre cose, al suo secondo album solista.
➡️ VARSAVIA è un progetto a cura di Giulio Patarnello, classe ‘99, che nasce e muore a Padova tra la fine del 2019 e la metà del 2022. La musica è una sintesi sonora di un’estetica precisa ma che non sta da nessuna parte. Brillanti e vivaci melodie elettroniche si alternano a corrotti e marci tappeti sonori, costruiti grazie all’ipnotico lavoro dell’LFO a bassa frequenza che agisce segretamente sullo sfondo. Ogni tanto una batteria abbozzata compare e scompare cambiando e rompendo gli equilibri instauratisi tra le diverse e piu’ o meno belle voci del coro. La musica di VARSAVIA non vuol dire niente ed è formata all’attivo da un EP, uscito nel settembre del 2020 e denominato BURST CITY. I vari prodotti vengono gestiti, auscultati e rilasciati in internet grazie al lavoro di 72V.
L’1 aprile del 2022 uscirà il secondo e ultimo EP di VARSAVIA, che procederà poi a rattrappirsi su se’ stesso e a compiere una metamorfosi, diventando qualcos’altro di cui ancora non si è a conoscenza. Il disco è intitolato “I – V” e consta di cinque tracce di elettronica astratta a tratti fantasy e a tratti reale. Le tanto amate e ripetitive melodie sintetiche si alternano e si sovrappongono l’una sull’altra creando un ambiente profondo e cupo all’inizio e più luminescente e speranzoso verso la fine. La delicatezza delle frequenze alte filtrate è contrapposta a pesanti bassi e lead distorti che sembrano quasi voler emergere dalla massa sonora con ogni mezzo possibile, senza riuscirci. Il disco racconta una piccola storia di cui non si sa molto, se non quello che si puo’ intuire dai titoli dei brani e dall’atmosfera generale. C’è chi dice sia un’antica leggenda, chi uno stupido racconto per bambini, chi invece dice di averla vissuta non molto tempo fa. Io onestamente non lo so.
VARSAVIA ci lascia così, ma tornerà presto sotto una nuova forma.